Negli anni della sua gioventù, Guido Rossa fu uno dei più forti alpinisti della sua epoca; con il tempo prevalse in lui l'impegno civile e sociale che lo portò a scelte nette e rigorose, così come aveva fatto in montagna. Si trovò a combattere le Brigate Rosse e pagò con la vita.
Lo ricordiamo, nel quarantesimo anniversario del suo assassinio con la proiezione del film Guido Rossa, l'uomo che scalava le vette (durata 30 minuti) e con il contributo dei professori: Massimo Parente, Gianluca Coluzzi, Giuseppe Bellusci e Antonio Martino.
Una piccola parentesi, nel giorno della festa della donna, sarà dedicata alla polemica dell'ammissione tra gli accademici del CAI delle rappresentanti del gentil sesso, negli anni '60: a cura di Margherita Antonucci.