Testo:
E il lunedì di guardia e il martedì pianton mercoledì ramazza e giovedì istruzion e giovedì istruzion.
E il venerdì santissimo la marcia c'è da far e quando arriva il sabato rivista da passar.
E arriva la domenica mi credo in libertà e guardo la tabella mi trovo consegnà.
Mi trovo consegnato di quindici più trenta è questa la licenza del povero soldà.
lo vado in fureria per dir la mia ragion mi metton sull'attenti mi sbattono in prigion.
E la prigion l'è oscura non c'entra mai nessun soltanto il capoposto che porta la razion.
Un gamellin de acqua e un pezzetin de pan e me lo sbatte in faccia come se fossi un can.
Amici miei carissimi che siete in libertà voi dite alla mia bella che sono consegnà.
Note:
Linea melodica
General Processing Data (100)
Type of Publication Date: Publication Dates 1 and 2:
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