[Paesaggi e riprese varie di zona non identificata: seracco del Col Maudit]
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Diapositive o trasparenti

[Paesaggi e riprese varie di zona non identificata: seracco del Col Maudit]

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Titolo e contributi: [Paesaggi e riprese varie di zona non identificata: seracco del Col Maudit] / [Autore non identificato]

Pubblicazione: [luglio 1985]

Descrizione fisica: 6 pos. col. su pellicola (diapositive) ; 24 x 36 mm

Data:1985

Lingua: 0 (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)

Nota:
  • Serie composta da 6 diapositive di cui 2 intelaiate [001, 004] e 4 non intelaiate, senza data tranne [004] che riporta l'iscrizione a impressione sullo chassis "luglio 1985". La digitalizzazione allegata corrisponde alla diapositiva 004.
  • Gian Carlo Grassi nacque a Condove nel 1946. E' stato una guida alpina e un importante alpinista italiano. La sua attività alpinistica è stata pioneristica poiché è stato tra i primi in Italia a dedicarsi al cascatismo e all'arrampicata su ghiaccio. A partire dalla fine degli anni Settanta ha realizzato molte prime salite su cascate e goulotte in alta montagna. Negli anni settanta, Grassi ha fatto parte del movimento del "Nuovo Mattino", che gli ha permesso di frequentare molti importanti alpinisti tra cui Gian Piero Motti e Danilo Galante. In questo periodo si dedica in particolare alle vie d'arrampicata in Valle Orco, sul Caporal e sul Sergent, e dell'arrampicata sui massi erratici della bassa Val di Susa. Verso la fine degli anni settanta Grassi si appassiona alla nascente scalata delle cascate di ghiaccio e diventa presto uno dei principali protagonisti. Grassi inoltre riesce a portare la tecnica di arrampicata sulle cascate in alta montagna, diventando specialista della salita dei cosiddetti couloir fantasma, canaloni dove la neve e il ghiaccio creano una via di salita solo durante l'inverno. La sua attività alpinistica è instancabile e frenetica: apre numerosissime vie in tutto il Piemonte e la Valle d'Aosta, in particolare, in Valle Orco, Valli di Lanzo, Vallone di Sea, Val di Susa, Val Varaita e Val di Cogne. Le sue ascensioni non si limitano alle zone alpine ma scala anche in vari paesi esteri, tra cui: California, Canada, Ande, Patagonia, Himalaya. Nel 1984 con Renato Casarotto e Guido Ghigo sale Pomme d'Or nel Quebec (180 metri di stalattite), Polar Circus e Slipstream (cascata di 900 metri) nelle Montagne Rocciose Canadesi. Nel 1985 con Mauro Rossi ripete la via Supercanaleta al Fitz Roy. A quarantaquattro anni, ancora nel pieno della sua attività alpinistica, Grassi perde la vita il 1º aprile 1991 dopo aver salito una cascata di ghiaccio sul Monte Bove, nei Monti Sibillini, per il distacco di una cornice di neve. Nel 2011 gli viene dedicato il nuovo Bivacco Giuseppe Lampugnani al colle Eccles (Monte Bianco).
  • Larga sella glaciale che si estende fra il Mont Maudit e il Mont Blanc du Tacul, il Col du Mont Maudit (4345 m) è situato interamente in territorio francese. Sul versante ovest la sella si trova al sommo di una estesa conca glaciale, mentre verso est presenta un ripido versante sopra il Cirque Maudit costituito da speroni rocciosi e da un canale con ghiaccio sovrastato da un alto seracco. La prima salita al colle è della cordata Anderson: 1888; -prima traversata la cordata di Alexander Graven e Josef Knubel con T. Graham Brown: 1 agosto 1932 (versante nord-ovest, via Graham Brown); -A. Migot, J. Savard: 4 agosto 1927 (via Migot Savard); -G. Arnaud, R. Liotier, L. Mazouiller: 1 agosto 1931 (in discesa, via Arnaud); -H. Delahaie: luglio 1977 (in discesa con sci, via Delahaie); -J. Stafford Anderson e F.A. Bowlby con Hans Almer e Abraham Imseng: 29 agosto 1888 (versante est, via Anderson); -A. Faré, Gian Carlo Grassi, C. Longhi: 5 luglio 1984 (via Filo di Arianna); -Patrick Gabarrou, Piero Gourdin, Giorgio Passino: 16 maggio 1989 (via Fantasia per un ghiacciatore); -Claude Carli e Jean-Paul Chassagne: 25-26 agosto 1981 (via della Tranquillità). Esistono numerose vie di ascensione sul Col du Mont Maudit e diverse sono state aperte da Gian Carlo Grassi, in particolare: - il canala NE, salito per la prima volta da Gianni Comino, Gian Carlo Grassi e Giuseppe Miotti il 21 giugno 1979 - la goulotte a sinistra del Terzo pilastro (via Filo di Arianna), salita per la prima volta da A. Faré, G.C. Grassi, C. Longhi il 5 luglio 1984 - lo spigolo E del Terzo pilastro, salito per la prima volta da Gian Carlo Grassi e Isidoro Meneghin il 19 agosto 1984 - la goulotte tra il Secondo e il Terzo Pilastro (via Lacrima degli angeli), salito per la prima volta da Gian Carlo Grassi e Carlo Stratta il 5 febbraio 1985 - il canale tra il Primo pilastro e il Gendarme, salito per la prima volta da Gianni Comino e Gian Carlo Grassi il 2 settembre 1979. [Cfr: Monte Bianco, vol. I / Gino Buscaini, Milano : Club alpino italiano : Touring club italiano, 1960, serie: Guida dei monti d'Italia, 1994, pp.326-337].

Soggetti:

Immagini: Immagine 1 di
Dati generali (100)
  • Tipo di data: data incerta
  • Data di pubblicazione: 1985
Proiezioni visive, videoregistrazioni e film (115)
  • Tipo della proiezione visiva: proiezione visiva
  • Colore: colore
  • Forma della realizzazione/distribuzione del film: diapositiva, raccolta di diapositive, stereogramma
  • Tecnica: altro

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Museo Nazionale della Montagna - CAI - Torino 2.1.861/ 357/ 001- 006 F-16665 Su scaffale Solo consultazione
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