[Paesaggi della Cresta della Tour Ronde e alpinista sulla via Pifferaio di Spit, sul Pilier Rouge del Clocher]
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Grassi, Gian Carlo <1947-1991>

[Paesaggi della Cresta della Tour Ronde e alpinista sulla via Pifferaio di Spit, sul Pilier Rouge del Clocher]

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Titel und Beiträge: [Paesaggi della Cresta della Tour Ronde e alpinista sulla via Pifferaio di Spit, sul Pilier Rouge del Clocher] / [Autore non identificato], G. Grassi

Veröffentlichung: [luglio 1988-marzo 1989]

Physische Beschreibung: 15 pos. col. su pellicola (diapositive) intelaiati ; 36 x 24 mm

Datum:1988-1989

Sprache: 0 (Sprache des Texts, Filmmusik, usw.)

Notiz:
  • Serie composta da 15 diapositive intelaiate con iscrizioni: a impressione: su chassis: documentarie: "agosto 88" [001-013] "marzo 89" [014] "luglio 88" [015] [012-013, 015] riportano anche iscrizioni: a inchiostro: indicazione di responsabilità: "Foto G. Grassi / 2" [012], "F. G. Grassi / 1 / 7" [013], "Grassi / 12 / x 4" [015]. Le diapositive si riferiscono a paesaggi e alpinisti su roccia nell'area del Massiccio del Monte Bianco: Cresta della Tour Ronde [002-003], Cresta della Tour Ronde con il seracco del Ghiglione [004-005], Via Pifferaio di Spit sul Pilier Rouge del Clocher, Mont Blanc du Tacul [009-015]. La digitalizzazione allegata riporta la sesta diapositiva.
  • Gian Carlo Grassi nacque a Condove nel 1946. E' stato una guida alpina e un importante alpinista italiano. La sua attività alpinistica è stata pioneristica poiché è stato tra i primi in Italia a dedicarsi al cascatismo e all'arrampicata su ghiaccio. A partire dalla fine degli anni Settanta ha realizzato molte prime salite su cascate e goulotte in alta montagna. Negli anni settanta, Grassi ha fatto parte del movimento del "Nuovo Mattino", che gli ha permesso di frequentare molti importanti alpinisti tra cui Gian Piero Motti e Danilo Galante. In questo periodo si dedica in particolare alle vie d'arrampicata in Valle Orco, sul Caporal e sul Sergent, e dell'arrampicata sui massi erratici della bassa Val di Susa. Verso la fine degli anni settanta Grassi si appassiona alla nascente scalata delle cascate di ghiaccio e diventa presto uno dei principali protagonisti. Grassi inoltre riesce a portare la tecnica di arrampicata sulle cascate in alta montagna, diventando specialista della salita dei cosiddetti couloir fantasma, canaloni dove la neve e il ghiaccio creano una via di salita solo durante l'inverno. La sua attività alpinistica è instancabile e frenetica: apre numerosissime vie in tutto il Piemonte e la Valle d'Aosta, in particolare, in Valle Orco, Valli di Lanzo, Vallone di Sea, Val di Susa, Val Varaita e Val di Cogne. Le sue ascensioni non si limitano alle zone alpine ma scala anche in vari paesi esteri, tra cui: California, Canada, Ande, Patagonia, Himalaya. Nel 1984 con Renato Casarotto e Guido Ghigo sale Pomme d'Or nel Quebec (180 metri di stalattite), Polar Circus e Slipstream (cascata di 900 metri) nelle Montagne Rocciose Canadesi. Nel 1985 con Mauro Rossi ripete la via Supercanaleta al Fitz Roy. A quarantaquattro anni, ancora nel pieno della sua attività alpinistica, Grassi perde la vita il 1º aprile 1991 dopo aver salito una cascata di ghiaccio sul Monte Bove, nei Monti Sibillini, per il distacco di una cornice di neve. Nel 2011 gli viene dedicato il nuovo Bivacco Giuseppe Lampugnani al colle Eccles (Monte Bianco).
  • Tour Ronde 3798 m IGM (3792 m IGN) Montagna elegante sulla cresta di frontiera, la più importante tra il Col de la Fourche e il Colle del Gigante. Prima ascensione: J.H. Backhouse, T.S. Carson, D.W. Freshfield, C.C. Tucker con D. Balleys e M. Payot: 22 luglio 1867, dal versante meridionale. Prima invernale: U. Mautino con J. Petigax e C. Croux: 1915-1919. [Cfr: Monte Bianco, vol. I / Gino Buscaini, Milano : Club alpino italiano : Touring club italiano, 1960, serie: Guida dei monti d'Italia, 1994, p.466]
  • Clocher 3853 m IGN Imponente spalto roccioso dalla sommità aguzza, situato all'estremità meridionale della cresta sud-est del Mont Blanc du Tacul (Arête du Diable) e dominante l'insenatura superiore del Glacier du Gèant. Dalla sua cima scende verst est il contrafforte che forma l'appuntito Petit Clocher che termina con il Trident. Nella parete sud del Clocher prende rilievo il torrione del Pilier Rouge (3650 m circa). Gian Carlo Grassi ha aperto due vie sulle pareti del Pilier Rouge: -con Isidoro Meneghin: 25 settembre 1985 (parete est, via Conflitto finale: sale in diedri e fessure sulla destra dello spigolo Est del Pilier Rouge); -con Sandro Rossi: 28 luglio 1988 (parete est, via Il Pifferaio di spits: la via si sviluppa nei diedri e fessure al centro della stretta parete est). [Cfr: Monte Bianco, vol. I / Gino Buscaini, Milano : Club alpino italiano : Touring club italiano, 1960, serie: Guida dei monti d'Italia, 1994, pp.440, 446]

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Museo Nazionale della Montagna - CAI - Torino 2.1.868/ 608/ 001- 015 F-16916
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