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Storia di Livia : la ragazza che diede il nome alla montagna / Paolo Stern
Roma : Edizioni del Gran Sasso, 2020
Pagine dal fronte / Lorenzo Carpané
Lecco : Alpine Studio, 2020
Milano : Oscar Mondadori, 2020
Oscar moderni. Cult
Résumé: «Un ragazzo del carrugio, sboccato e innocente, cencioso e maligno, fratello di una prostituta e ruffianello di tutti i volenterosi di passaggio, vien messo su contro i tedeschi e ruba a un marinaio, ch'è in camera con la sorella, la pistola. Tutto nasce di qua. Pin, che dei grandi si fa beffe, vuole tenersi la pistola e la nasconde tra "i nidi di ragno", un posto che sa lui.» Così Cesare Pavese, nel 1947, presenta "Il sentiero dei nidi di ragno", che di Calvino è il romanzo d'esordio e il primo capolavoro. A farlo "diventare Calvino" è stata l'esperienza della guerra: «La partecipazione alla Resistenza» scrive Mario Barenghi «segna per lui una decisiva maturazione sul piano umano, prima ancora che intellettuale. Ora sa di avere da raccontare cose importanti; il problema è trovare la chiave giusta, la giusta angolazione». Una tappa di questa ricerca - ripercorsa dallo stesso Calvino in quella vera e propria bussola per il lettore e lo studioso che è la Prefazione 1964 al "Sentiero dei nidi di ragno" - è il racconto del 1946 Flirt prima di battersi. Rimasto finora inedito, ma presente in diversi progetti narrativi di Calvino, è la storia di un amore acerbo e controverso, troncato dalla scelta del protagonista di unirsi alla lotta partigiana. Un protagonista nel quale non è difficile riconoscere tratti dell'autore stesso: «Ero stato, prima d'andare coi partigiani, un giovane borghese sempre vissuto in famiglia; il mio tranquillo antifascismo era prima di tutto opposizione al culto della forza guerresca, una questione di stile, di sense of humour, e tutt'a un tratto la coerenza con le mie opinioni mi portava in mezzo alla violenza partigiana, a misurarmi su quel metro. Fu un trauma, il primo...».
Non esistono posti lontani / Franco Faggiani
Roma : Fazi, 2020
Le strade ; 440
Torino : Bollati Boringhieri, 2020
Cieli
L'Italia entra in guerra : 10-25 giugno 1940, 15 giorni che sconvolsero la nazione / Mauro Minola
Sant'Ambrogio : Susalibri, 2020
Résumé: Il 10 giugno 1940, l'Italia entrava in guerra contro la Francia e la Gran Bretagna. I primi quindici giorni dell'Italia nella Seconda Guerra Mondiale ebbero come teatro delle operazioni proprio la frontiera occidentale del Piemonte, della Valle d'Aosta e della Riviera Ligure. Il rombo del cannone tuonò sulle montagne e i soldati italiani attaccarono i francesi che, protetti dalle opere fortificate, erano ben decisi a resistere. Il racconto di quei giorni rivive in queste piacevoli pagine di storia per non dimenticare le testimonianze di quei protagonisti che si trovarono, loro malgrado, proiettati in una serie di eventi epocali che avrebbero cambiato la propria esistenza e il volto del paese.
Sui sentieri della guerra partigiana in Piemonte / Diego Vaschetto
Torino : Edizioni del Capricorno, 2020
Escursioni imperdibili ; 5
Résumé: Nei mesi tra l'8 settembre 1943 e il 25 aprile 1945 le Alpi e le colline piemontesi e liguri sono state uno dei teatri principali della Resistenza nel Nord Italia. Questo volume riunisce una serie di itinerari sui sentieri che hanno fatto la storia della guerra di liberazione: dai monti di confine tra Liguria e Piemonte alle valli di Nuto Revelli, dalla val Maira all'incredibile vallone degli Invincibili in val Pellice, terra di lotta contro l'oppressore sin dai tempi delle persecuzioni dei Valdesi; dalla val Sangone al colle del Lys, teatro di uno dei più drammatici eccidi partigiani; dal monte Genevris, dove operava la Divisione Autonoma Val Chisone, alle valli di Lanzo, fino alle aspre montagne di confine tra Piemonte e Valle d'Aosta. Per ogni itinerario, una dettagliata scheda tecnica con cartina e tutte le informazioni utili per il lettore, approfondimenti sulle battaglie partigiane combattute nei luoghi toccati dall'escursione e sui protagonisti della lotta contro il nazifascismo. Un apparato iconografico. Una montagna diversa. Da percorrere a piedi, per non dimenticare.