Trouvés 104 documents.
Trouvés 104 documents.
7 settembre 1915 [ripresa], 2001 [stampa]
Fait partie de: Ravelli, Francesco <detto Cichìn ; 1885-1985>. [Scheda fondo Ravelli: STAMPE DAL 18 x 24 cm al 30 x 40 cm]
[Riproduzioni di copertine e pagine di libri] / [Autore non identificato]
[1994 circa]
Fait partie de: [Fondo Vivalda: serie Argomenti] / [Autori vari]
Giugno 1915-settembre 1915
Fait partie de: Guerra e Fascismo / [Autori vari]
[Immagine scattata da Francesco Ravelli durante la Prima Guerra Mondiale 1915] / Francesco Ravelli
1915 [ripresa], 2001 [stampa]
Fait partie de: Ravelli, Francesco <detto Cichìn ; 1885-1985>. [Scheda fondo Ravelli: STAMPE DAL 18 x 24 cm al 30 x 40 cm]
[S. l.] : SAT Carè Alto, 2007
Gruppo di ricerca storica Tenente Felix Flecht ; 2
[S. l.] : SAT Carè Alto ; Tione di Trento : Rendena, 2005
Gruppo di ricerca storica Tenente Felix Flecht ; 1
Schio : [a cura dell'Autore], 2017 (Schio : Centrostampaschio, stampa 2017)
Résumé: “Guerra alla guerra!” era la parola d’ordine uscita dal Congresso internazionale socialista tenuto a Basilea nel 1912, quando già si percepivano i prodromi della catastrofe che si sarebbe abbattuta sull’Europa due anni più tardi. Quella parola trovò facile eco in quanti vi si opponevano e, tra i tanti, fu recepita da Pietro Pietrobelli, giovane militante socialista di Schio, inquadrato nel 223° Rgt. Fanteria, che la ribadì in una poesia composta durante il ricovero in un ospedale da campo nell’inverno 1916-1917. Rientrato al corpo, egli intrecciò, assieme al messinese Pietro Pizzuto, una fitta corrispondenza con numerosi militanti socialisti di loro conoscenza, allo scopo di promuovere la diffusione dei deliberati delle conferenze socialiste internazionali di Zimmerwald e di Kiental e la propaganda a favore della cessazione della guerra. La scoperta, da parte della censura, di una lettera inviata da Pietro Pietrobelli al fratello Angelo, pure in servizio sul fronte carsico, avviò accurate indagini da parte dei Reali Carabinieri che permisero l’individuazione di una fitta rete di contatti tra militanti socialisti provenienti da varie regioni, in parte inquadrati sotto le armi e in parte civili, residenti in varie città della penisola, ma soprattutto Schio, Vicenza, Cremona, Milano, Messina e Palermo. Le indagini portarono all’arresto di una cinquantina di persone, 35 delle quali furono deferite al Tribunale Militare di Guerra del XXIV Corpo d’Armata, che aveva sede a Pradamano (UD), nella prestigiosa Villa Giacomelli. Il processo, fortemente voluto da Cadorna per impartire un duro segnale alle truppe e al Paese, sempre più amareggiati e demotivati dalla durezza del conflitto e dalle restrizioni alimentari, fu scisso in due tronconi e fu celebrato in una ventina di giorni a cavallo dei mesi di luglio e di agosto 1917. Il Pubblico Ministero aveva richiesto condanne pesanti per tutti gli imputati: la sanzione capitale per Pietro Pietrobelli, Pietro Pizzuto e Umberto Fiore, ritenuti gli agenti principali della propaganda, e lunghe pene detentive per tutti gli altri. Ma il collegio difensivo, che contava eminenti avvocati di fede socialista come Mario Cavallari e Vico Fiaschi, riuscì a mutare il capo d’accusa e a ottenere una notevole riduzione delle pene, che furono esclusivamente detentive, oltre ad alcune assoluzioni per insussistenza del reato. Tradotti in carceri militari e civili tristemente noti, come Civitavecchia, Gaeta, Forte Ratti, Porto Longone, Bard, Fenestrelle e il campo di concentramento di Padula (SA), i condannati poterono tornare in libertà nella prima metà del 1919 grazie a un provvedimento di amnistia per reati politici, con l’eccezione di Alfredo Bologna, di Schio, le cui precarie condizioni di salute non avevano retto al regime durissimo del penitenziario di Volterra. Tutti gli altri ripresero l’attività politica, rivestendo ruoli di rilievo nell’organizzazione del PSI e, più tardi, del PCdI, dapprima apertamente poi, dopo la presa di potere del fascismo, in forma clandestina, subendo una sequela interminabile di restrizioni e di persecuzioni, culminate per i più in lunghi anni di carcere o di confino. Le vicende legate al cosiddetto “processo di Pradamano”, il più grande procedimento di giustizia militare del 1° conflitto mondiale, sono qui ricostruite nei dettagli più reconditi, grazie a un’approfondita ricerca d’archivio che ha portato alla luce documenti per la maggior parte inediti, assieme ai memoriali stesi da alcuni imputati e conservati dai familiari.
Altre pagine sulla grande guerra / Luigi Cadorna.
Milano : Mondadori, 1925.
Collezione italiana di diari, memorie, studi e documenti per servire alla storia della guerra nel mondo ; 4
Milano : Paysage, 2005
Foreste da vivere ; 3
Sotto due bandiere : da artigliere imperiale a legionario ceco / Jan F. Triska
Chiari : Nordpress, 2003
I libri della prima guerra mondiale
Muli e alpini : antologia storica 1872-1991
4. edizione
Chiari : Nordpress, 2007
I libri della prima guerra mondiale
[Riproduzioni di copertine di libri, guide e pagine di siti internet] / [Autore non identificato]
[1995 circa]
Fait partie de: [Fondo Vivalda: serie Argomenti] / [Autori vari]
[Riproduzioni di copertine di libri] / [Autore non identificato]
[1997 circa]
Fait partie de: [Fondo Vivalda: serie Argomenti] / [Autori vari]
Terra di confine : Collio e il suo territorio nella Grande Guerra
[S.l.] : Associazione culturale Vivere la nostra storia, 2012
Guida ai musei della grande guerra in Trentino / a cura di Anna Pisetti e Donato Riccadonna
[Rovereto] : Museo storico italiano della guerra, 2011
Brescia : Club alpino italiano, Sezione di Brescia, 2015
Résumé: Otto monografie sulla storia, le tradizioni, le leggende di quelle popolazioni che non rinunciano alla loro italianità in quel confine che era la Provincia austriaca del Lombardo Veneto tra il 1915 e il 1917
[Alpini al rancio con polenta] / Francesco Ravelli
[1915-1918] [ripresa], 2001 [stampa]
Fait partie de: Ravelli, Francesco <detto Cichìn ; 1885-1985>. [Scheda fondo Ravelli: STAMPE DAL 18 x 24 cm al 30 x 40 cm]
Guerra e Fascismo / [Autori vari]
[1875-1940 circa]
Fait partie de: Dal Garda alle Dolomiti / [Autori vari]